lussazione-spalla-intervento

INTRODUZIONE:   Nuotatori competitivi con meno di 12 anni di età, hanno provato un notevole dolore alla spalla e i nuotatori anziani sono andati incontro a malcontento e disabilità;

–  Nuotatori delle scuole superiori sono stati i più sintomatici e sostengono il più grande carico, in termini di ore nuotate per settimana e nell’anno.

–  Il Dolore alla spalla, il malcontento, e la disabilità sono stati correlati positivamente con un maggiore utilizzo degli arti superiori in termini di nuoto o di esposizioni alla pallanuoto e sono stati correlati negativamente con la partecipazione in un altro sport, il calcio in particolare per i giovani e la corsa o la camminata per i nuotatori maturi.

–  I nuotatori sintomatici che avevano meno di 12 anni, hanno ridotto la flessibilità della spalla, la debolezza del trapezio nella zona centrale, dei rotatori interni sempre della spalla, e la tenuta del grandorsale ; mentre i nuotatori sintomatici che avevano più di 12 anni di età o erano più anziani, avevano una tenuta minore del piccolo pettorale e una diminuzione della resistenza del CORE.

–  A causa dei dolori alla spalla e alla disabilità per tutta la vita nelle nuotatrici femminili competitive, un programma di prevenzione agli infortuni alla spalla,è garantito che  potrebbe portare dolore e disfunzione e potrebbe comprendere la riduzione all’esposizione di: cross-training, stretching della parte posteriore della spalla e del pettorale, potenziamento, e una resistenza del CORE.

Ogni anno, milioni di persone nuotano per fare esercizio o a livello ricreativo. I Nuotatori competitivi praticano il nuoto 5-7 giorni a settimana e talvolta due volte al giorno. Hanno dolore alla spalla con una prevalenza riportata dal 40% al 91% [1-3], il dolore alla spalla può essere così grave che porta a menomazioni funzionali e cessazione della pratica sportiva[4]. Condizioni teoriche che causano il dolore alla spalla dei nuotatori includono lassità gleno-omerale, bicipitale o lesioni della cuffia dei rotatori, e sindrome da lesione. L’incidenza di lesioni della cuffia dei rotatori aumenta con l’età, e la causa del colpo è considerata multifattoriale. Potrebbe essere la debolezza o la ridotta resistenza dei muscoli della spalla la causa di una mancanza di stabilità scapolare, cattiva postura, flessibilità ridotta o alterazioni ossee[5]. Un programma di prevenzione infortuni potrebbe contribuire a ridurre il dolore alla spalla dei nuotatori, ma nessun programma del genere esiste. Per sviluppare un programma di prevenzione,le caratteristiche fisiche e l’esposizione o fattori di allenamento associati con il dolore della spalla devono essere prima identificati. Una relazione tra esposizione, che è definita dalla distanza o dal tempo speso per nuotare, e il dolore alla spalla esiste, ma l’esposizione potrebbe non essere l’unico fattore legato al dolore alla spalla. Menomazioni fisiche che si trovano in nuotatori sintomatici, comprendono una ridotta forza di rotazione interna ed esterna della spalla e dell’abduzione[6-7]. Tuttavia, questi dati sono stati raccolti in piccoli nuotatori, con età omogenea e facenti allenamenti di gruppo. Pertanto, noi non sappiamo se i deficit sintomatici che si trovano in nuotatori di diversa formazione e gruppi di età sono presenti nei nuotatori in tutta la loro durata della vita competitiva. Negli ultimi dieci anni, sono state apportate modifiche nell’ allenamento del nuoto agonistico e nelle attrezzature, come per esempio di più ampi programmi di lavoro a terra e l’uso di pale ridisegnate per migliorare la meccanica della spinta. Alla luce di questi cambiamenti e all’alta prevalenza di dolori nei nuotatori, caratteristiche fisiche potenzialmente modificabili dell’ esposizione in nuotatori e le variabili della formazione del dolore che sono legate, devono essere identificate. I ricercatori non hanno unito l’ allenamento e i dati dell’esposizione con risultati dell’esame fisico per identificare i fattori legati al dolore della spalla per una fascia di età che parte dal giovane atleta della squadra di nuoto al livello master. Pertanto, lo scopo del nostro studio è stato quello di determinare se le caratteristiche fisiche, i metodi di allenamento, o le esposizioni differenti tra nuotatori con e senza dolore alla spalla, insoddisfazione per le spalle, e la disabilità dopo 4 anni in gruppi rappresentativi della vita dei nuotatori. L’ identificazione dei fattori che differenziano i nuotatori con e senza dolore alla spalla potrebbe fornire la base per un programma di prevenzione dall’ infortunio della stessa che può condurre a dolore e disfunzione.

CONCLUSIONI:
I Nuotatori competitivi con meno di 12 anni di età hanno avvertito un notevole dolore alla spalla, considerando che i nuotatori più anziani hanno avvertito il dolore, l’insoddisfazione, e la disabilità. Come gruppo, i nuotatori delle scuole superiori sono stati i più sintomatici, anche perché sostengono il più grande carico di lavoro alla spalla, praticando una media di 16 ore alla settimana e 600 ore o più all’anno di nuoto. Il Dolore alla spalla, l’insoddisfazione, e la disabilità sono stati correlati positivamente con un maggiore utilizzo degli arti superiori in termini ripetitivi nel nuoto o di esposizione alla pallanuoto e sono stati correlati negativamente con la partecipazione ad un altro sport, il calcio in particolare per i giovani e correre o camminare per i nuotatori master. La Flessibilità ridotta della spalla e la tenuta del gran dorsale sono stati trovati in nuotatori giovani sintomatici, mentre la tenuta del piccolo pettorale e la diminuzione della resistenza del core sono stati associati a sintomi in nuotatori di età dai 12 anni in su. Inoltre, la debolezza al centro del trapezio e dei rotatori interni della spalla sono stati visti nei nuotatori più giovani. Dati i nostri risultati riguardanti l’insorgenza dei sintomi negativi per tutta la vita del nuotatore, un programma di prevenzione appare giustificato. Il nostro studio fornisce una base ad altri ricercatori per studiare l’efficacia della riduzione dell’esposizione, pettorale e stretching posteriore della spalla,del potenziamento, della resistenza del core, e del cross-training, limitando o impedendo l’infortunio della spalla che potrebbe condurre a dolore o alla disabilità nei nuotatori agonisti.

Rielaborazione e traduzione dell’articolo effettuata dal socio Fondatore Dott. Riccardo Monzoni

 

BIBLIOGRAFIA:

Angela Tate,  Gregory N. Turner, et all.; (2012); Risk factors Associated with Shoulder Pain and Disability Across the Lifespan of Competitive Swimmers; Journal of Athletic Training

1. McMaster WC, Troup J. A survey of interfering shoulder pain in United States competitive swimmers. Am J Sports Med. 1993;21(1):67–70. [PubMed]

3. Sein ML, Walton J, Linklater J. Shoulder pain in elite swimmers: primarily due to swim-volume–induced supraspinatus tendinopathy. Br J Sports Med. 2010;44(2):105–113. et al. [PubMed]

4. Pollard H, Croker D. Shoulder pain in elite swimmers. Australas Chiropr Osteopathy.1999;8(3):91–95. [PMC free article] [PubMed]

5. Michener LA, McClure PW, Karduna AR. Anatomical and biomechanical mechanisms of subacromial impingement syndrome. Clin Biomech (Bristol, Avon) 2003;18(5):369–379. [PubMed]

6. Bak K, Magnusson P. Shoulder strength and range of motion in symptomatic and pain-free elite swimmers. Am J Sports Med. 1997;25(4):454–459. [PubMed]

7. Beach ML, Whitney SL, Dickoff-Hoffman S. Relationship of shoulder flexibility, strength, and endurance to shoulder pain in competitive swimmers. J Orthop Sports Phys Ther. 1992;16(6):262–268. [PubMed]

8. Leggin BG, Michener LA, Shaffer MA, Brenneman SK, Iannotti JP, Williams GR., Jr. The Penn Shoulder Score: reliability and validity. J Orthop Sports Phys Ther. 2006;36(3):138–151. [PubMed]

14. Tate AR, McClure P, Mayer D, Smith J, Gerwer A, Andrew S. Identification of risk factors for shoulder pain in female high school competitive swimmers [abstract] J Orthop Sports Phys Ther.2009;39(1):A113.

SITOGRAFIA:

http://www.tantasalute.it/articolo/lussazione-spalla-intervento-riabilitazione-e-tempi-di-recupero/29149/ (immagine)


Riccardo Monzoni

Dottore in scienze Motorie, Docente di preparazione fisica della Federazione Italiana di Tiro con l'Arco (F.I.T.ARCO), specializzato in Psicologia dello Sport, video-analisi e programmazione di allenamenti personalizzati in sport di squadra ed individuali. Personal Trainer a domicilio

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